Nei prossimi 12 mesi l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente potrà raggiungere 45 milioni di cittadini italiani. Un punto di arrivo per un progetto centrale nel percorso di trasformazione digitale, che apre la strada a nuovi scenari per i servizi pubblici
Verso un Paese dove l’anagrafe è nazionale
I cittadini dei Comuni subentrati in ANPR hanno dei vantaggi già oggi. Gli abitanti di città come Milano, Torino, Perugia o Catania, per citare alcuni esempi, possono:
- richiedere certificati anagrafici da qualsiasi Comune in ANPR;
- ottenere un cambio di residenza immediato, in un clic, anche da un Comune a un altro;
- godere di una procedura facilitata per ottenere la Carta d’identità elettronica (CIE).
Ma i veri vantaggi legati ad ANPR devono ancora venire. Con la definitiva diffusione di ANPR sta iniziando il periodo più interessante per lo sviluppo dei servizi pubblici digitali che ne sfruttano le potenzialità.
Nel recente accordo con il Ministero abbiamo previsto un sistema semplificato per tutte le Pubbliche Amministrazioni centrali e locali che vogliono interfacciarsi con ANPR. Grazie a questo, enti come Inps, Agenzia delle Entrate Riscossione, Motorizzazione civile, Istat, possono integrare rapidamente le proprie tecnologie con ANPR, per evitare al cittadino il continuo invio di certificati, moduli, pratiche burocratiche.
Grazie a un’integrazione già disponibile, ad esempio, dopo un cambio di residenza la Motorizzazione potrà spedire automaticamente l’adesivo con il nuovo indirizzo da applicare sul libretto di circolazione, risparmiando costi e preoccupazioni al cittadino. Lo stesso vale per l’Agenzia delle Entrate, che potrà gestire autonomamente l’invio del codice fiscale ai nuovi nati, lasciando ai genitori la libertà di godersi il momento felice, lontano dalla burocrazia.
La diffusione nazionale di ANPR permetterà anche lo sviluppo e la crescita di servizi digitali innovativi, come il Progetto IO, l’app dei servizi pubblici su cui sta lavorando il Team Digitale.
Infine stiamo lavorando già oggi, in collaborazione con l’Agenzia per l’Italia digitale (Agid), alla prospettiva di integrare ANPR anche con i registri di stato civile dei Comuni, facendo transitare su questa piattaforma i relativi certificati (atti di nascita, certificati di matrimonio, stato di famiglia, ecc.).
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